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Presentata l’ottava stagione del Jazz Club Perugia

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Sarà il John Pizzarelli Quartet ad aprire, sul palco dell’Hotel Giò Wine & Jazz Area di via Ruggero d’Andreotto, l’ottava edizione del Jazz Club Perugia. Il concerto, programmato per il 7 ottobre alle 21,15, è organizzato in collaborazione con il Comune e sostiene la candidatura di Perugia “Capitale Europea dei giovani 2018”. John Pizzarelli, figlio del mitico Bucky, si presenterà sul palco con il fratello Martin al basso, Kevin Kanner alla batteria e Konrad Paszkudzki alla pianoforte.

 

Lo scorso mese di settembre, il chitarrista del New Jersey, ha pubblicato “Midnight McCartney”, realizzato in coproduzione con la moglie Jessica Molaskey. Un album composto di dodici cover ispirate al bassista dei Beatles. Brani non notissimi al grande pubblico, un repertorio che è stato frutto anche di un lungo “carteggio” epistolare tra i due artisti. Ed è lo stesso artista britannico che, inquadrando l’arrangiamento dei suoi brani nel “mellow jazz style” suggerisce a Pizzarelli il titolo da dare all’album. Un sapore “groove”, se vogliamo, appunto Midnight McCartney. Il grande lavoro di ricerca dei brani cominciò nel 2014 passando al setaccio dischi su dischi, in particolare quelli a 45 giri.

 

Tutto doveva essere “riarmonizzato” sulle ali del jazz e, soprattutto, per le mani, il gusto e la cultura del chitarrista di Paterson. Con Sir Paul McCartney, John Pizzarelli ha registrato, nel 2012, “Kisses on the Bottom”. Certo al Jazz Club Perugia non sarà solo questo però, John Paul Pizzarelli Junior e il suo quartetto proporranno brani tratti dall’American Songbook, repertorio molto caro al chitarrista statunitense. E quindi brani immortali come quelli scritti da George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin, Jerome Kern, Harold Arlen, Johnny Mercer, Richard Rodgers e altri ancora. Non va, poi dimenticato che, il 12 dicembre del 1915, nasceva Frank Sinatra e che, a “The Voice”, Pizzarelli dedicò un album nel 2006 “Dear Mr. Sinatra”.

 

Da disco, registrato con la Clayton-Hamilton Jazz Orchestra, non c’è dubbio che, in occasione del centenario della nascita del grande di Hoboken, Pizzarelli riproporrà alcuni brani. Si parte, come ebbe a scrivere qualcuno qualche edizione fa, per un pubblico d’elite. Noi diciamo, invece, che il livello di ascolto del popolo del “jazz d’inverno” del JCP è salito nel corso di questi otto anni. La qualità dei concerti proposti nell’edizione 2015 2016 è il frutto del seguito che il Festival ha raggiunto nel corso del tempo.

 

 

«Con immerso sforzo stiamo portando avanti questa piccola stagione». Con queste parole Carlo Pagnotta ha aperto la conferenza stampa di presentazione del Jazz Club Perugia, giunto all’ottavo anno, in programma all’Hotel Giò Wine & Jazz Area di Perugia dal prossimo 7 ottobre al 29 aprile 2016. Otto concerti, con grandi nomi, che potrebbero diventare nove con una data da confermare nel mese di marzo. Il cartellone della Kermesse è stato presentato venerdì 25 settembre presso palazzo della Penna a Perugia dal cofondatore Carlo Pagnotta, dal presidente del Jazz Club, Nicola Miriano, dagli assessori alla cultura, Fernanda Cecchini (Regione) e Teresa Severini (Comune), e da Valeria Guarducci, amministratore delegato di Apice Hotel, la catena alberghiera che raccoglie anche l’Hotel GiòWine & Jazz Area. Era presente anche Gabriele Biccini, portavoce del comitato “Perugia 2018 – capitale Europea dei giovani”, realtà che ha contribuito a due dei concerti in programma e che è in finale con altre quattro città europee.

L’assessore Severini, aprendo la carrellata degli interventi, ha voluto testimoniare la vicinanza del Comune all’iniziativa del Jazz Club «in virtù del consolidato coinvolgimento della città con il mondo internazionale del jazz grazie a Umbria Jazz ed anche del sostegno che la manifestazione dà alla candidatura della città a Capitale Europea dei Giovani 2018, ulteriore motivo di condivisione». Una vicinanza che ha voluto ribadire anche l’assessore regionale Cecchini, sottolineando come «le istituzioni sono accanto ai territori e alle iniziative che hanno radici profonde e che ben rappresentano e promuovono il territorio. Il sostegno a Perugia Capitale Europea dei Giovani – ha quindi concluso Cecchini – è un messaggio molto forte, importante, perché vincere questa sfida significa rimettere al centro del dibattito i giovani, il loro futuro, i loro sogni». Valeria Guarducci, invece, ha spiegato i motivi per cui quest’anno i concerti non saranno anticipati dal classico momento enogastronomico ma che saranno sostituiti con delle cene a tema a costi contenuti e su prenotazione. Il presidente Nicola Miriano, infine, ha fatto i complimenti a Carlo Pagnotta «per gli artisti che porta a Perugia. La pianta del jazz – ha continuato – ha cominciato a germogliare e a dare i propri frutti. È un segnale che il jazz, una musica di nicchia, sta conquistando il terreno».

«Quando abbiamo iniziato ad organizzare Umbria Jazz – ha affermato Carlo Pagnotta – il Jazz Club Perugia esisteva già. Nel 1972 abbiamo programmato un Umbria Jazz avventuroso e poi siamo andati sempre più in crescendo e questo anche grazie alle collaborazione con le istituzioni locali. Per quanto concerne il Jazz Club cominciavamo i concerti sempre nel mese di novembre, quest’anno dal 7 ottobre per gli impegni dell’artista». Ad aprire la stagione sarà il John Pizzarelli Quartet, un concerto organizzato in collaborazione con la candidatura di Perugia Capitale Europea dei giovani 2018. Si proseguirà il 6 novembre con un’anteprima di Umbria Jazz Winter #23. Saliranno sul palco Jarrod Lawson & Soul Band. La voce di Jarrod Lawson, che suona anche le tastiere, sarà accompagnata dal basso di Christopher Friesen, dalla batteria di Joshua Corry, dalla chitarra di Chancellor Hayden, dai vocalist Tahirah Memory e Molly Foote. Venerdì 13 novembre sarà la volta del Christian Scott Septet. Anche in questo caso il concerto è organizzato in collaborazione con la candidatura di Perugia Capitale Europea dei giovani 2018. Martedì primo dicembre è in programma un altro appuntamento di prestigio. Danilo Rea “piano solo” con un programma dedicato a “The Beatles & Rolling Stones”. Seguirà il classico concerto di Natale, che accompagna tutte le edizioni del Jazz Club. Venerdì 18 dicembre, infatti, sarà la volta del “Trini Massie Gospel Singers”. Nel 2016 si torna sul palco dell’Hotel Giò Wine & Jazz Area con il “James Carter Hammond Trio”. Giovedì 7 aprile sarà protagonista Paolo Fresu con la tromba e il flicorno accompagnati dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura. A chiudere la stagione i pianoforti di Ramin Bahrami e Danilo Rea in duo per il concerto “In Bach?”.
Quest’anno tutti gli spettacoli cominceranno alle ore 21,15. Per info biglietti, abbonamenti e costi consultare il sito internet della rassegna del festival www.jazzclubperugia.it

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